L’importanza della crescita personale
(Perché le abilità che ti hanno portato fin qui non sono sufficienti a fare un salto di livello) Questa è una delle classi -e uno degli articoli- più complesse e particolari di questa serie, coinvolge tanti aspetti personali e relativamente poco tangibili, ma fondamentali. Che cosa significa "crescita personale"? Non cresciamo già naturalmente? Ci accadono cose, impariamo lezioni, guardiamo gli altri, facciamo sbagli che cerchiamo di non ripetere, non è già questa una crescita? Un giorno ho sentito una frase che in qualche modo a mio avviso spiega il senso della crescita personale: "per ottenere ciò che desideri, devi diventare la persona che ottiene i risultati che desideri.". Insomma, se vuoi pesare meno e vuoi essere in forma non puoi essere "uno che sta sul divano", devi diventare uno che corre e mangia sano. Ma che cosa succede se applico questo concetto ad altri obiettivi più sofisticati, come l'avere successo, essere una bella persona, una grande imprenditore, un buon leader? (che poi, che cosa significano queste cose per me?) Insomma, se devo perdere peso so già cosa devo fare: smetterla con la vaschetta di gelato dopo cena, magari andare da un nutrizionista, cominciare a fare sport e fare queste cose con costanza per lungo tempo -o per sempre-, non solo la prima settimana dopo le feste di fine anno. Volendo portare avanti il paragone, e dal perdere peso vuoi diventare un triatleta, forse ti serve avere un coach, seguire una dieta ferrea, un programma studiato e testato, un sistema di KPI di controllo e avere una volontà di ferro. La dimensione del tuo obiettivo determina l'ampiezza degli sforzi che devi fare. Ma perché dovrei o cambiare? Perché le abilità che ho in questo momento mi hanno portato dove sono, ma difficilmente mi porteranno un livello più su.
Quello che ho imparato facendo marketing alla mia agenzia di comunicazione (con un bonus)
Per un imprenditore -di qualunque settore- il marketing è una delle competenze più importanti da sviluppare. Se sai fare marketing -e parlo di strategia- puoi gestire e far crescere qualunque impresa, puoi cavartela in qualunque situazione. Saper fare marketing vuol dire comprendere come pensano gli altri e come prendono le loro decisioni, capisci che puoi conquistare il mondo?! E’ incredibile quante agenzie di comunicazione non sappiano fare marketing (è successo anche a me :): defocalizzate, affidano l’acquisizione di nuovi clienti a passaparola, relazioni e fortuna, insomma non hanno un metodo strutturato e automatizzato. Avere un metodo significa tante cose: meno sforzi, prevedibilità del risultato, persino la selezione del tipo di clienti che andrai ad acquisire. Incedibile vero? Il marketing non è creatività o la sola comunicazione, è una cosa più sofisticata e complessa. Come ti dicevo, fare marketing strategico è capire come acquista il tuo potenziale cliente e andare a prenderlo di conseguenza nei posti e modi corretti, influenzando il suo modello decisionale. Perché un potenziale cliente sceglie in maniera sempre più complessa (oppure si fida di chi ha più vicino ;). Se riesci a capire come decide, secondo quali fattori, dove si informa, di cosa ha paura, che cosa desidera, diventa facile avvicinarlo, influenzarlo e infine acquisirlo. Questo è il motivo per cui continuo a ripetere che un imprenditore -tipo te che dirigi un’agenzia di comunicazione, non sei un grafico o un creativo, sei un imprenditore- deve saperne di marketing.